23/05/2011 - Anniversario della strage di Capaci
In occasione dell’anniversario della strage di Capaci la Procura di Siracusa ricorda Giovanni Falcone riportando un passo della commemorazione pronunciata da Paolo Borsellino nella chiesa di Sant'Ernesto in Palermo il 23 giugno 1992, alla presenza del cardinale Pappalardo:
«Giovanni Falcone lavorava con perfetta coscienza che la forza del male, la mafia, lo avrebbe un giorno ucciso. Francesca Morvillo stava accanto al suo uomo con perfetta coscienza che avrebbe condiviso la sua sorte. Gli uomini della scorta proteggevano Falcone con perfetta coscienza che sarebbero stati partecipi della sua sorte. Perché non è fuggito, perché ha accettato questa tremenda situazione, perché non si è turbato, perché è stato sempre pronto a rispondere a chiunque della speranza che era in lui? Per amore!
Se egli è morto nella carne, ma è vivo nello spirito, come la fede ci insegna, le nostre coscienze, se non si sono svegliate, debbono svegliarsi! La speranza è stata vivificata dal suo sacrificio, dal sacrificio della sua donna, dal sacrificio della sua scorta (..) Occorre dare un senso alla morte di Giovanni Falcone, alla morte della dolcissima Francesca, alla morte dei valorosi uomini della sua scorta. Sono morti tutti per noi, per gli ingiusti, abbiamo un grande debito verso di loro e dobbiamo pagarlo gioiosamente, continuando la loro opera».